Redazione
181° Corso per allievi agenti di Polizia Penitenziaria - Mobilità connessa.
Nella mattinata di oggi (04.07.2023) si è tenuto presso il DAP l’incontro sulla mobilità connessa all’assegnazione del 181° corso allievi agenti. È stato criticato il metodo posto in essere dall’Amministrazione in ordine alla distribuzione delle risorse; la Parte Pubblica ha fornito una serie di numeri, quelli degli allievi del 181° corso (1393 unità in tutto), che non verranno distribuiti sulla scorta di quelle che sono le reali e calcolate esigenze degli istituti, semplicemente perché queste si disconoscono. A riprova di ciò, provocatoriamente, abbiamo ribadito a chi presiedeva il Tavolo, la necessità di dirimere, una volta per tutte, alcune perplessità legate alla composizione degli organici, in particolar modo in presenza di aperture di nuovi padiglioni o cambiamenti imponenti all’interno dei penitenziari. Domanda a cui l’Amministrazione, prevedibilmente, non ha saputo rispondere. Il Sindacato ha dunque incalzato chiedendo se, ai fini di un’adeguata assegnazione, non sarebbe più opportuno prendere in considerazione il residuo del congedo ordinario (che in molte realtà tocca numeri da capogiro), chiaro indice della carenza organica. Così come non si può non ragionare sulla distribuzione non omogenea degli appartenenti al ruolo sottufficiali e quello agenti/assistenti, altro dato che influisce innegabilmente sulla mobilità. Ma anche qui, la risposta tanto bramata, non è giunta. È evidente che lo schema presentato dall’Amministrazione non soddisfa. E anche se il prossimo coinvolgimento delle strutture regionali, anticipato dal dott. Parisi, può aiutare, servirà mettere in campo elementi diversi, migliori, più chiari di quelli offerti: valutare l’utilizzo del lavoro straordinario, ad esempio, potrà far comprendere l’eventuale sofferenza degli Istituti. Inoltre, non ci soddisfa affatto, e lo diciamo da tempo, la poca considerazione riservata al comparto minorile, mortificato, anche in questo caso, con la prevista assegnazione di 20 uomini e 30 donne che, più che il frutto di una valutazione attenta ed un esame precipuo delle difficoltà degli uffici EPE o degli II.PP.MM., sembra essere l’ennesimo numero scritto a caso! La riunione è stata aggiornata al 18 luglio 2023. Per quella data auspichiamo ricevere risposte concrete, totalmente assenti nella seduta odierna.
Vi terremo aggiornati.
La Segreteria Generale Sippe
Bozza D.M. ripartizione delle dotazioni organiche polizia penitenziaria.
LE NUOVE REGOLE DEI CONCORSI PUBBLICI
Tempi stretti e scadenze: con le nuove indicazioni i concorsi dovranno concludersi nel giro di sei mesi e le procedure concorsuali saranno totalmente digitalizzate. Eliminata prova orale: per le posizioni “non apicali”, i concorrenti dovranno affrontare solo la prova scritta fino al 2026. Equilibrio di genere: in ogni bando sarà indicata dalla rispettiva amministrazione la percentuale di “rappresentatività dei generi”; per le candidate in gravidanza o in allattamento verranno predisposte prove asincrone. Requisiti e servizio civile: potranno essere dichiarati idonei anche coloro che rientreranno nel 20% dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi; sarà inoltre prevista l’introduzione di una quota di posti per coloro che hanno svolto il servizio civile.
8 giugno 2023La segreteria generale
Esito riunione Organico generale Polizia Penitenziaria
I dati forniti parlavano di 1663 unità da assegnare in linea generale, di cui 473 verso il D.G.M.C. Relativamente l’incremento di 223 unità per la sede DAP, serviranno per le articolazioni delle nuove Direzioni Generali. U.I.E.P.E. di Roma, che riguarda un distretto molto ampio, verranno assegnate, con la bozza attuale, solo 66 unità. Si rilevano criticità in alcuni territori come, ad esempio il PRAP Padova, il PRAP Torino e il PRAP Milano che hanno visto radicali ridimensionamenti, in difetto, dei propri organici, con inevitabili ripercussioni sui territori. L’interlocuzione con i territori è importante, per comprendere appieno le difficoltà in ordine alle nuove strutture o per la tipologia dei detenuti. Tornando all’importanza dei numeri, si è evidenziato che un Gruppo di Lavoro, a suo tempo istituito, stabilì che il rapporto agente/detenuto dovesse attestarsi allo 0,62%. Orbene, in alcuni istituti, tale coefficiente è rispettato, mentre in altri è pericolosamente distante! Sono state infine poste all’attenzione della Parte Pubblica, propedeutica per la prossima riunione, una analisi sull’incidenza dei Reparti relativamente i varchi Tribunali, i Nuclei Aereoportuali e i Reparti di medicina protetta: più in generale i nuclei operativi, in organico separato al reparto.
La riunione è stata rinviata ad altra data. Roma 19 aprile 2023
Polizia Penitenziaria al Ministero dell’Interno. La proposta della Lega.
La proposta di legge, tra le altre cose, attribuisce a un eventuale decreto del Presidente della Repubblica di disporre il trasferimento del DSG al Ministero dell’interno. A tale fine, l’articolo 5 della presente proposta di legge riconosce un termine di diciotto mesi per valutare sia il concreto andamento in seno al Ministero della giustizia di tale Dipartimento sia le esigenze di razionalizzazione del sistema della sicurezza pubblica nel suo complesso. Entro tale termine, dunque, con apposito decreto del Presidente della Repubblica, si potrà disporre il trasferimento del nuovo Dipartimento da un Ministero all’altro. A parer del Sippe, questa ambiziosa proposta di legge difficilmente sbarcherà in assemblea per una sua altrettanto coraggiosa approvazione. Sospendiamo il giudizio e lasciamo alle generazioni future la valutazione dei fatti.