Redazione
DPCM 26.4.2020 - ULTERIORI DISPOSIZIONI ATTUATIVE DL 23.2.2020 N.6 RECANTE MISURE URGENTI IN MATERIA DI CONTENIMENTO E GESTIONE EMERGENZA COVID-19
De Pasquale (SIPPE): “preoccupati per le dichiarazioni di Di Matteo; se fossero accertate non si dovrebbe dimettere solo Bonafede ma tutto il Governo. Lo Stato non può avere paura della Mafia”
“Non voglio entrare nel merito delle dichiarazioni rese ieri in Tv dal dott. Nino Di Matteo, spero lo facciano quanto prima i politici in Parlamento ma se quanto da lui affermato fosse accertato, ci troveremmo davanti una brutta pagina per il mondo della Giustizia Italiana e a questo punto non sono sufficienti solo le dimissioni del Ministro della Giustizia Bonafede ma di tutto il Governo. Non si può far passare il grave messaggio che l’incarico a Capo del Dap non fu affidato al dott. Di Matteo perché non gradito dai mafiosi; se fosse accertata questa assurda ipotesi, sarebbe un fatto grave senza precedenti.“ Lo dichiara Alessandro De Pasquale presidente del SIPPE, Sindacato Polizia Penitenziaria. ”Con le dimissioni di Basentini - continua De Pasquale - auspicavamo che al Dap potesse finalmente arrivare un uomo forte e determinato come Nino Di Matteo, ma ancora le nostre aspettative sono state deluse e oggi, sentiti certi presunti retroscena, siamo molto preoccupati, il SIPPE spera davvero che la mancata nomina del dott. Di Matteo non sia conseguenza del contenuto delle intercettazioni raccolte in carcere”.
Roma, 4 maggio 2020
Premio a favore dei lavoratori dipendenti ai sensi dell'art. 63 d.l. 18-2020
Nuovo software G.U.S. Web. Profilo Utente
Possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro
Come si legge nel documento, potrebbe essere introdotta la “sorveglianza sanitaria eccezionale” che verrebbe effettuata sui lavoratori con età >55 anni o su lavoratori al di sotto di tale età ma che ritengano di rientrare, per condizioni patologiche, in questa condizione anche attraverso una visita a richiesta. In assenza di copertura immunitaria adeguata (utilizzan- do test sierologici di accertata validità), si dovrà valutare con attenzione la possibilità di esprimere un giudizio di “inidoneità temporanea” o limitazioni dell’idoneità per un periodo adeguato, con attenta rivalutazione alla scadenza dello stesso.