Il SIPPE, Sindacato Polizia Penitenziaria
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Si è svolta nella mattinata odierna, alla presenza della
Redazione

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Roma, 15 gennaio 2020  - Si è concluso oggi il secondo incontro teso alla stesura del PCD che regolamenti il prossimo concorso interno, previsto dal riordino delle carriere, per l’accesso al ruolo ispettori. All’incontro erano presenti Raffaele Pellegrino, Segretario Generale Aggiunto del Sinappe e Alessandro De Pasquale, Presidente del Sippe, organizzazione affiliata al Sinappe. 

Questo Concorso, ricordiamo, sarà rivolto per il 70% dei posti disponibili agli appartenenti al ruolo dei sovrintendenti (e di questi per il 50% riservato ai sovrintendenti capo) e per il restante 30% al ruolo agenti/assistenti, ferma la presenza dei requisiti chiesti dalle norme.

Proprio in relazione ai requisiti normativi, sulle orme di quanto già fatto dalla polizia di stato, la delegazione ha chiesto di consentire l’accesso al predetto concorso anche al personale che non sia in possesso del prescritto titolo di studio, puntando a valorizzare l’esperienza professionale acquisita nel ruolo dei sovrintendenti. A ciò dovrebbe comunque fare da contraltare l’attribuzione di un consistente punteggio per i titoli di studio a partire dal diploma (e non dalla laurea triennale come si legge nell’attuale impianto) al fine di tutelare anche le legittime posizioni di coloro che ad oggi sono in possesso del titolo di studio richiesto. Si compirebbe in tal modo un equo e doveroso bilanciamento degli interessi contrapposti, con l’obbiettivo del più ampio coinvolgimento; una politica inclusiva che volga lo sguardo rivolto all’intero percorso, di carriera e scolastico, degli aspiranti vice ispettori.

Fra le nostre richieste si annoverano:

  1. specificare meglio (magari attraverso una scala di preminenze) la questione della devoluzione fra aliquote dei posti non coperti in ogni categoria;
  2. con riferimento ai sovrintendenti, non solo la valutazione dell’anzianità nel ruolo ma anche la valutazione dell’anzianità complessiva nel Corpo, a partire dalla data di arruolamento;
  3. specificare espressamente l’inclusione dei responsabili di Caserme e Magazzini vestiari nel novero dei responsabili dei vari settori, al fine dell’attribuzione del previsto punteggio aggiuntivo;
  4. previsione del punteggio aggiuntivo per i matricolisti alla stregua delle valutazioni fatte per le altre specializzazioni;
  5. l’amministrazione chiarisca lo stato dei lavori della commissione ricompense al fine di comprendere quali eventi verranno presi in considerazione in relazione alla loro collocazione temporale. Sul punto, assolutamente discriminante appare la circostanza che vi sia l’annotazione al foglio matricolare in ragione dei ritardi della macchina amministrativa;
  6. meglio specificare i punteggi connessi al titolo di studio, con particolare riferimento ai casi che danno diritto o meno al punteggio aggiuntivo (doppio titolo di studio che dovrà essere di pari livello). Anche in relazione a tale previsione si è chiesta la valutazione non solo in caso di annotazione su foglio matricolare ma anche previa esibizione del titolo da parte dell’interessato;
  7. superamento della disparità di genere in relazione all’irrisoria quota prevista per il personale femminile di entrambe le aliquote;
  8. con riferimento alla riserva di “sede” per il personale proveniente dal Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità, la nostra organizzazione, eccependo l’illogicità della odierna formulazione, ha chiesto che venga espressamente specificata la possibilità di rientro nei limiti della dotazione organica di ruolo e non nei limiti della dotazione organica complessiva.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi. 

Mercoledì, 08 Gennaio 2020 00:00

Stabilizzazione distacchi

Roma, 8 gennaio 2020- Nell'incontro di oggi l'Amministrazione Penitenziaria ha inteso proporre una modificazione del testo a base dell'informazione preventiva odierna. Accogliendo le nostre rimostranze, è stato previsto l’inserimento di una espressa clausola (per giunta già concordata) per coloro che si siano visti revocare il trasferimento ma che rientrano nell’arco temporale 2003- 31/12/2012, con il ripristino dello stesso, in autotutela, su istanza di parte. Oltranche l'Amministrazione Penitenziaria ha inteso stabilire un criterio oggettivo quale elemento temporale, ovverosia "stabilizzare al 31/12/2019 quel personale distaccato da almeno sei anni ai sensi dell'Art.7 e per esigenze di servizio", ricomprendendo nella casistica anche il personale del ruolo Ispettori (per intenderci l'ultimo corso) nonostante il passaggio di ruolo. È stato chiesto la revisione del PCD che disciplina la mobilità individuale nonché del PCD 2019, a firma di Basentini, che governa le regole di accesso al DAP e alle strutture extra moenia. Sul punto, è necessario temporalizzare anche le altre casistiche relative ai provvedimenti di lunga durata presso le Scuole di Formazione ed il GOM (quadro permanente).

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