Il SIPPE, Sindacato Polizia Penitenziaria
Roma, 06 Feb. 2024 - Ci sono uomini e donne che ogni giorno ...
Ennesima denuncia del SIPPE e del SINAPPE sulla difficile
In seguito alla sentenza del TAR del Lazio che, valutando ...
Si innalza il tempo minimo di permanenza nella sede di prima ...
Si è svolta nella mattinata odierna, alla presenza della

Roma, 26 Agosto 2022- Avevamo fatto diverse note negli anni, in particolare presso il Provveditorato della Puglia, dove con l’allora gestione Cantone eravamo riusciti a risolvere la questione anticipo missioni, più volte da noi segnalata. Con il cambio dei vertici del Prap Puglia/Basilicata, purtroppo la situazione sembra tornata come prima, costringendo il nostro sindacato ad intervenire nuovamente. Per fortuna, il nuovo vice capo Dap Carmelo Cantone, a cui è stata riproposta la vicenda, ha preso penna e calamaio ed ha fornito indicazioni precise che vanno verso la giusta direzione.

Leggi lettera SIPPE

Leggi anticipo missioni nota Dap Cantone

Leggi nota Prap Puglia/Basilicata

Ecco i dati che il DAP ieri ha reso pubblici.

Grazie al Sippe (e lo diciamo con orgoglio), il Sinappe continua ad essere il secondo sindacato della Polizia Penitenziaria. Tali SPP e CONSIPE non sembra abbiano raggiunto la rappresentatività. Colpo di scena per la CGIL che guadagna un 5% (risicato). Il CNPP sembra non aver raggiunto il 5% ma, a quanto pare, sarà comunque presente al tavolo delle trattative avendo firmato il precedente accordo sindacale. Non si escludono comunque contestazioni e ricorsi, quindi la partita non sembra conclusa.

Leggi i dati

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sul ricorso proposto dagli ispettori di polizia penitenziaria, accoglie, in parte, il ricorso e, per l'effetto, condanna il Ministero della giustizia, ai sensi dell'articolo 34, comma 4, del codice processuale amministrativo a proporre ai ricorrenti, a titolo di risarcimento del danno, il pagamento di una somma di denaro da liquidare nei termini e in applicazione dei criteri indicati in motivazione. Condanna l’amministrazione al pagamento in favore di ricorrenti delle spese di giudizio, pari ad euro 5.000,00 (cinquemila/00), oltre accessori di legge. A giudizio del Collegio, dunque, il danno va stimato, in via equitativa, nella misura: - dei 2/3 della retribuzione (al netto di oneri fiscali e previdenziali) che i ricorrenti avrebbero potuto percepire ove fossero stati tempestivamente immessi in servizio nella qualifica superiore; - dei 2/3 del danno patito da ciascuno dei concorrenti per l'impossibilità di conseguire, nel corso del rapporto d'impiego, i vantaggi economici legati alla progressione di carriera ove immessi in ruolo tempestivamente. Il periodo di riferimento può essere ricompreso - tenuto conto della natura ordinatoria dei termini per la conclusione delle procedure concorsuali e del grado di probabilità di insorgenza di ostacoli al regolare svolgimento di qualsivoglia selezione con elevato numero di candidati, che consente di considerare accettabile e fisiologico un ritardo contenuto entro ragionevoli limiti temporali - nell’intervallo di tempo decorrente dal 1° gennaio 2012 fino alla data di effettiva nomina a vice ispettore. Lo stesso TAR, ma collegio diverso, aveva invece rigettato medesimi ricorsi nonostante le richieste fossero tutte identiche. In ogni caso per le sentenze di rigetto, anche in forza di tale decisione, essendo ancora in termini, si sta proponendo appello al Consiglio di Stato.

Riferimento sentenza n. 08157/2022 REG.PROV.COLL. N. 08840/2019 REG.RIC.

Leggi anche il comunicato Sinappe, affiliante Sippe

DE PASQUALE (SIPPE) : “ORA SUBITO ISTITUZIONE GRUPPO SPECIALE DI PRONTO INTERVENTO”.

Roma, 17.06.22 : Nella serata di ieri, all’interno del carcere di Tempio Pausania, si sarebbe scatenata una protesta da parte di alcuni detenuti. Tutto sarebbe iniziato alle 19.00 circa , quando un notevole numero di facinorosi che sarebbero stati spinti da futili motivi, avrebbero sequestrato due agenti e li avrebbero minacciati con dei coltelli e puntando la lama degli stessi alla gola dei poliziotti, si sarebbero impossessati delle chiavi, fomentando la ribellione. Dopo l’intervento degli altri poliziotti, la sicurezza sarebbe stata ripristinata, anche grazie alla non facile mediazione condotta personalmente dal Comandante. “Continuano le aggressioni, i disordini all’interno delle carceri italiane. Situazione giunta al limite”. A dichiararlo è il Presidente del Sippe Alessandro De Pasquale che continua: “Dopo le note rivolte avvenute nel periodo Covid e i fatti di Santa Maria Capua Vetere, assistiamo ad una escalation di eventi critici negli istituti penitenziari, tra i quali continue aggressioni e disordini”. È opportuno creare un gruppo, ad ogni livello, di pronto intervento, ben equipaggiato ed addestrato, pronto ad intervenire in caso di necessità”. Secondo De Pasquale, “la legge c’è, bisogna solo attuarla e la stessa afferma che l’ordine e la disciplina negli istituti penitenziari garantiscono la sicurezza che costituisce la condizione per la realizzazione delle finalità del trattamento dei detenuti e degli internati”. Nel Lazio, conclude De Pasquale, il gruppo di pronto intervento c’è già ma occorre decretarlo a livello Nazionale, come fatto per il NIC e GOM con regole chiare e condivise.

Sancito a chiare lettere IL PRINCIPIO DELLE PARI OPPORTUNITÀ e DI IMPIEGO NON DISCRIMINATORIO del personale FINALMENTE NERO SU BIANCO SENZA SE E SENZA MA.. 

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Roma, 14.04.2022: Ecco le sedi disponibili dopo il corso; al Sud italia sono previsti pochi posti. La Sicilia è la più penalizzata, considerata l'oggettiva carenza d'organico nel ruolo. Inoltre, il corso potrebbe iniziare a settembre e non più a maggio come inizialmente previsto.

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