Il SIPPE, Sindacato Polizia Penitenziaria
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De Pasquale (SIPPE): “basta chiacchiere sulla morte dell’agente Sissy Trovato Mazza, ora vogliamo conoscere la verità, non credo al suicidio”.

“A gran voce, solo dopo la sua morte dopo due anni di coma, il mondo politico chiede di far luce sul caso Sissy Trovato Mazza, agente di Polizia Penitenziaria ferita da un colpo d’arma da fuoco in circostanze ancora oscure”. Lo afferma il Presidente Nazionale del Sindacato Polizia Penitenziaria (SIPPE) Alessandro De Pasquale il quale, sin dall’inizio, non ha mai creduto al tentato suicidio della ragazza che ha conosciuto personalmente. Secondo De Pasquale è necessario indagare a 360 gradi sull’accaduto, dai primi istanti; le indagini devono ripartire dunque da quell’ascensore, dalle tracce rinvenute sul suo corpo, sul posto e nei luoghi immediatamente attigui, ai piani superiori di quel padiglione ospedaliero in prossimità dell’ascensore dove è stata trovata; le testimonianze delle persone che per ultime l’hanno vista negli istanti precedenti, ed il controllo delle telecamere di sorveglianza. Non sono sufficienti le condoglianze dei politici, ora occorre rimboccarsi le maniche e cercare la verità, altrimenti sarebbe una sconfitta per la giustizia Italiana; conclude De Pasquale.

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