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Congedo parentale, trattamento economico, parto gemellare: Consiglio di Stato rigetta ricorso del Dap

Con la sentenza n. 7098/2018 del dicembre 2018, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dall’Amministrazione Penitenziaria avverso la decisione del TAR Toscana n. 000775/2012 relativo al trattamento economico da corrispondere al dipendente che voglia beneficiare del congedo parentale, in caso di parto gemellare. Nello specifico, il Consiglio di Stato ha ritenuta infondata la restrittiva interpretazione data dall’Amministrazione Penitenziaria in forza della quale il trattamento economico intero (disciplina derogatoria rispetto a quella generale) spetti nella misura complessiva di 45 giorni e non già nella medesima misura per ogni nato dal parto gemellare o plurimo. Aderendo all’interpretazione restrittiva di cui sopra, il personale di polizia penitenziaria, che ha fruito di congedo parentale, in caso di parto gemellare si è visto ridurre il trattamento economico pur sussistendo tutti i requisiti per il mantenimento della retribuzione intera. Già il giudice di prime cure (TAR Toscana) nel 2012 aveva chiarito l’erroneità dell’interpretazione data dall’Amministrazione Penitenziaria e conseguentemente della circolare 0337271 del 13 agosto 2010; nello stesso solco si è inserita la decisione del TAR Lazio per analoga fattispecie con sentenza 10575/2012. Nonostante siano trascorsi circa 7 mesi dalla pronuncia del Consiglio di Stato, non risulta essere stata emanata alcuna circolare; oggi vigono quindi disposizioni dichiarate non conformi al dettato normativo.

Last modified on Mercoledì, 31 Luglio 2019 08:37
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