La popolazione carceraria ha un tasso di sovraffollamento del 128,94 % , con una presenza di 60.320 detenuti su 46.782 posti disponibili. Questi dati, messi a confronto con quelli del personale di polizia penitenziaria, appaiono sempre più preoccupanti considerato che è umanamente impossibile, con poche risorse umane, gestire oltre sessanta mila detenuti». Lo dichiara Alessandro De Pasquale, Presidente del SIPPE, Sindacato Polizia Penitenziaria che interviene su quanto dichiarato dal ministro della giustizia Alfonso Bonafede in commissione Giustizia del Senato nell’enucleare la sua relazione sulla situazione carceraria. Secondo il sindacalista, per affrontare la situazione del sovraffollamento in modo credibile, non è solo sufficiente mettere mano all’edilizia penitenziaria, incrementando i posti detentivi, ma occorre procedere ad un piano di assunzioni straordinarie di poliziotti penitenziari, attingendo in via prioritaria alle graduatorie dei vincitori dei concorsi conclusi ed in atto, fino al loro esaurimento; ciò – conclude De Pasquale – farebbe risparmiare molti soldi pubblici e il rapporto con il numero dei detenuti non sarebbe sblilanciato, tale da pregiudicare l’ordine e la sicurezza degli istituti penitenziari.
Carceri, De Pasquale (SIPPE): affrontare emergenza carcere non solo con aumento dei posti detentivi
- - Ago 03, 2019