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Coronavirus, Carceri, SIPPE diffida il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: "Eseguire subito tampone a tutti i poliziotti penitenziari"

Il SIPPE, Sindacato Polizia Penitenziaria, ha diffidato e messo in mora il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, il Capo del Dap Francesco Basentini e il Capo del DGMC Gemma Tuccillo, invitandoli a far eseguire a tutto il personale di polizia penitenziaria della penisola il test del tampone faringeo per la ricerca del coronavirus COVID-19, considerato che tutto il personale della polizia penitenziaria è quotidianamente esposto ad alto rischio. Il SIPPE invoca l’articolo 32 della Costituzione, che tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, nonchè l'articolo 2087 del codice civile che obbliga il datore di lavoro ad adottare tutte le misure necessarie per tutelare la integrità fisica dei lavoratori. Secondo il SIPPE, le varie disposizioni emesse recentemente dalle Autorità diffidate non garantiscono, in concreto, un’adeguata sicurezza alla salute delle donne e degli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria che operano negli istituti e nei servizi penitenziari per adulti e minori, rendendo potenzialmente vana la possibilità di contrastare il virus COVID-19. I Poliziotti penitenziari - afferma Alessandro De Pasquale Presidente del SIPPE - sono giornalmente costretti a lavorare in ambienti poco salubri e senza adeguati strumenti di protezione individuale. Inoltre - conclude De Pasquale - le note rivolte dei detenuti richiedono strategie diverse e l'istituzione di squadre antisommossa a livello Nazionale, regionale e locale al fine di fronteggiare eventuali sommosse o proteste dei carcerati. Roma, 25 marzo 2020

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