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De Pasquale (SIPPE): “senza un progetto chiaro, la Polizia Penitenziaria rischia il declino”

“Sono preoccupato perché non vedo un progetto chiaro da parte del Dap che delinei un futuro roseo per la polizia penitenziaria”. Lo dichiara Alessandro De Pasquale, Presidente del SIPPE Sindacato Polizia Penitenziaria che aggiunge: “Da 30 anni a questa parte politici e governi, succedutisi nel tempo, non sembra abbiano mai voluto mettere mano ad una riforma epocale per la polizia penitenziaria che elimini, tra le altre cose, la subordinazione gerarchica con magistrati fuori ruolo e direttori penitenziari, i cui autorevoli profili professionali sono inconciliabili con un corpo di polizia che ha funzioni di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria”. “Si tratta di una stortura - aggiunge De Pasquale - che deve essere profondamente rivista e in questo, i sindacati della polizia penitenziaria dovrebbero essere uniti e non essere concorrenti tra loro”. “Noi del SIPPE - conclude De Pasquale - ci battiamo da sempre per creare le condizioni di un reale cambiamento per la Polizia Penitenziaria ma per raggiungere questo obiettivo è necessario il consenso dei lavoratori, attori principali di questo cambiamento”.

Roma, 20 novembre 2020

Last modified on Venerdì, 20 Novembre 2020 07:48
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