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Covid, Poliziotti penitenziari morti, SIPPE: “vaccini tardano ad arrivare, condizioni di lavoro nelle carceri pessime".

Nonostante diverse vittime del Covid-19 tra gli agenti, ancora niente vaccini per la polizia penitenziaria in molte carceri italiane. A denunciarlo è Alessandro De Pasquale, presidente del SIPPE (Sindacato Polizia Penitenziaria) che aggiunge: Solo in Campania ci sono stati 5 decessi per Covid tra le fila della polizia penitenziaria (di cui 3 nel carcere di Carinola), ossia la metà del dato nazionale. Nonostante ciò - dichiara De Pasquale- non è ancora partita in molte strutture e servizi penitenziari la campagna vaccinale, a differenza delle altre forze dell'ordine che stanno già effettuando i vaccini. I poliziotti penitenziari sono stanchi, a causa di una pessima gestione dell'emergenza sanitaria che, a tutti i livelli, si starebbe rivelando inefficace e fallimentare. A questo fallimento si aggiunge anche quello della gestione delle carceri, dove il personale continua ad operare con poche risorse umane, in condizioni di sicurezza precarie e con strumenti operativi non più idonei. L’Amministrazione penitenziaria - conclude De Pasquale - ha l’obbligo giuridico di tutelare la sicurezza dei lavoratori e non può gestire le carceri e la pandemia in modo approssimativo. Il nuovo Ministro della Giustizia, se vorrà entrare nella storia, dovrà modernizzare le carceri, dare prospettive ai suoi operatori, concretizzando così le finalità costituzionali della pena.

Roma, 11 Marzo 2021

Last modified on Giovedì, 11 Marzo 2021 09:59
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