La nostra Organizzazione Sindacale contesta con forza i recenti
Il Presidente del Si.P.Pe., Alessandro De Pasquale, racconta ...
ECCO ALCUNE NOVITA’ PER LA POLIZIA PENITENZIARIA 
Il personale appartenente al Corpo di polizia penitenziaria ...

Palermo, 07 nov - Nella mattinata di oggi nel carcere palermitano dell'Ucciardone un detenuto, per futili motivi, ha minacciato di morte un agente di polizia penitenziaria ed ha colpito con calci e pugni altri tre agenti spedendoli in ospedale. Ne danno notizia il Dirigente Nazionale del Sindacato Polizia Penitenziaria Si.P.Pe. Antonino Piazza ed il Segretario Regionale Maurizio Mezzatesta, secondo i quali le aggressioni nelle carceri italiane sono in continuo aumento ed è quindi necessario che il Ministro della Giustizia Bonafede autorizzi l'uso del Taser. Oggi - affermano i sindacalisti del Si.P.Pe. - quattro poliziotti penitenziari sono rimasti feriti e costretti a recarsi al pronto soccorso per le ferite riportate; se gli agenti avessero avuto in dotazione il Taser - concludono Mezzatesta e Piazza - l'aggressione con molta probabilità non ci sarebbe stata e comunque non ci sarebbero stati feriti. Il Governo, secondo il Si.P.Pe. non può più tollerare queste aggressioni e dovrà necessariamente trovare adeguate soluzioni, anche di tipo normativo, per salvaguardare l'ordine e la sicurezza nelle carceri.

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Agenpress. “Oggi, verso le 15.00, un detenuto dopo essere stato scarcerato dal carcere di Velletri, invece di andarsene a casa, si è avvicinato nell’area dove vengono parcheggiate le auto del personale e con rabbia ha procurato dei danni all’auto di un Poliziotto Penitenziario”. Lo rende noto il Presidente Nazionale del Sippe (Sindacato Polizia Penitenziaria) Alessandro De Pasquale che aggiunge: “siamo ormai arrivati al paradosso, non solo aggressioni da parte dei detenuti all’interno delle carceri ma anche all’esterno”. Sul posto è immediatamente intervenuta la Polizia Penitenziaria del Carcere di Velletri. L’ex detenuto, all’atto dell’arresto, ha aggredito violentemente gli agenti colpendo con dei pugni uno di loro; i poliziotti sono riusciti a bloccarlo ed arrestarlo. La libertà per questo ex detenuto è durata solo qualche ora perché, a quanto pare, il Pubblico Ministero ha convalidato l’arresto. Le aggressioni contro i poliziotti penitenziari purtroppo non si fermano, afferma De Pasquale, occorre intervenire subito perché è grave subire aggressioni all’interno del carcere ma diventa tragicomico subirle anche da detenuti all’atto della loro scarcerazione e questo dovrebbe farci interrogare sulle finalità rieducative della pena.

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