Roma, 22 giugno 2024. Con ricorso ex art. 28 legge n. 300/1970, i Sindacati SIPPE e SINAPPE, assistiti dall’avvocato Maurizio Papa del foro di Siracusa, denunciavano una condotta antisindacale posta in essere dal Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e dalla Casa di Reclusione di Augusta, consistente nell’aver irrogato al sindacalista Bongiovanni Sebastiano la sanzione disciplinare della deplorazione per aver quest’ultimo firmato un comunicato stampa nella qualità di sindacalista del Si.P.Pe., con il quale il medesimo affermava “la scrivente Organizzazione Sindacale ed il sottoscritto denuncia un clima preoccupante presso la C.R. di Augusta in cui sono costretti a lavorare i sindacalisti” (comunicato stampa fatto poi oggetto di alcuni articoli pubblicati su siti web a diffusione locale e condivisi dal Bongiovanni nel proprio profilo Facebook). Il Si.P.Pe. ed il Si.N.A.P.Pe. chiedevano al giudice dichiararsi l’antisindacalità della condotta posta in essere dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e dalla Casa di Reclusione di Augusta. Il giudice della fase sommaria accoglieva il ricorso dei sindacati con conseguente ordine all’Amministrazione di cessazione del comportamento illegittimo, immediata disapplicazione del provvedimento disciplinare, con conseguente condanna dell’amministrazione ad euro 1.500,00 per compensi professionali, oltre accessori di legge. “Come se non bastasse – dichiara il Presidente del SIPPE Dott. Alessandro De Pasquale - L’amministrazione penitenziaria, evidentemente convinta della bontà delle sue azioni, decide di opporsi al decreto del giudice della fase sommaria ma viene ancora condannata dal Tribunale di Siracusa, sezione lavoro Giudice Luca Gurrieri, ad ulteriori spese di lite, che liquida nella complessiva somma di € 2.000,00 per compensi, oltre IVA, CPA e spese generali al 15 %”. “Il Tribunale – dichiara De Pasquale - rigetta infatti il ricorso dell’Amministrazione e conferma integralmente la decisione del primo giudice, dott. Favale.” “Secondo il Segretario Generale del SINAPPE, Dott. Roberto SANTINI, si tratta di una sentenza storica contro un provvedimento disciplinare, utilizzato dall’Amministrazione per impedire o limitare l’esercizio della libertà e dell’attività sindacale, tutelata dalla nostra carta Costituzionale”.
Il Tribunale di Siracusa, nella sentenza, afferma che il dirigente sindacale Sebastiano Bongiovanni, nella pubblicazione del comunicato stampa e dei post (posti dall’Amministrazione alla base della sanzione disciplinare della deplorazione), ha espresso – quale rappresentante sindacale e non come semplice lavoratore – la propria posizione critica nei confronti del datore di lavoro nel pieno esercizio della libertà e dell’attività sindacale, senza che possa ravvisarsi una pubblica campagna denigratoria lesiva del prestigio del datore di lavoro.
“In questi ultimi anni – afferma Sebastiano Bongiovanni – sono stato incredibilmente e artatamente colpito nella mia posizione più debole (quella di lavoratore dipendente) con lo scopo da parte dell’Amministrazione di sfibrare la mia posizione più forte (quella di dirigente sindacale)”. “Oggi posso dire che Giustizia è fatta – continua Bongiovanni - ma ho già dato mandato ai miei legali per valutare ogni azione a tutela della mia persona in quanto i comportamenti vessatori subiti in questi anni, nonché le flessioni in negativo delle note caratteristiche professionali, hanno arrecato un danno alla mia progressione in carriera, oltre ai danni subiti alla mia salute”.
CONDOTTA ANTISINDACALE, CONDANNATO PER LA SECONDA VOLTA IL DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA E LA DIREZIONE DEL CARCERE DI AUGUSTA”.
- - Giu 27, 2024