
Redazione
TAR Lazio, concorso interno ispettori polizia penitenziaria: non è costituzione di un nuovo rapportodi lavoro, ovvero di una novazione, ma di una progressione nella carriera. Spetta l’indennità di trasferimento.
Roma, 27 Luglio 2023: Con sentenza n. 01557/2023 del 30 gennaio 2023, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Quinta), accoglie il ricorso di alcuni ispettori di polizia penitenziaria, riconoscendogli l’indennità di trasferimento di cui all’art. 1 della legge n. 86/2001. Il Ministero è stato inoltre condannato al risarcimento dei danni subiti dai ricorrenti ex art. 34 comma 4 c.p.a. Questa sentenza si aggiunge alle altre sentenze che danno ragione agli ispettori di polizia penitenziaria che, per l’eccessiva durata del concorso bandito nel 2008, hanno subito un danno economico e giuridico alla loro progressione di carriera. Da questa sentenza emerge inoltre un fatto importante: il concorso non costituisce novazione ma solo progressione in carriera e pertanto gli allievi ispettori avrebbero dovuto ricevere il trattamento di missione durante il corso ed anche l’indennità di trasferimento a fine corso.
Body Cam Polizia Penitenziaria
181° Corso per allievi agenti di Polizia Penitenziaria - Mobilità connessa.
Nella mattinata di oggi (04.07.2023) si è tenuto presso il DAP l’incontro sulla mobilità connessa all’assegnazione del 181° corso allievi agenti. È stato criticato il metodo posto in essere dall’Amministrazione in ordine alla distribuzione delle risorse; la Parte Pubblica ha fornito una serie di numeri, quelli degli allievi del 181° corso (1393 unità in tutto), che non verranno distribuiti sulla scorta di quelle che sono le reali e calcolate esigenze degli istituti, semplicemente perché queste si disconoscono. A riprova di ciò, provocatoriamente, abbiamo ribadito a chi presiedeva il Tavolo, la necessità di dirimere, una volta per tutte, alcune perplessità legate alla composizione degli organici, in particolar modo in presenza di aperture di nuovi padiglioni o cambiamenti imponenti all’interno dei penitenziari. Domanda a cui l’Amministrazione, prevedibilmente, non ha saputo rispondere. Il Sindacato ha dunque incalzato chiedendo se, ai fini di un’adeguata assegnazione, non sarebbe più opportuno prendere in considerazione il residuo del congedo ordinario (che in molte realtà tocca numeri da capogiro), chiaro indice della carenza organica. Così come non si può non ragionare sulla distribuzione non omogenea degli appartenenti al ruolo sottufficiali e quello agenti/assistenti, altro dato che influisce innegabilmente sulla mobilità. Ma anche qui, la risposta tanto bramata, non è giunta. È evidente che lo schema presentato dall’Amministrazione non soddisfa. E anche se il prossimo coinvolgimento delle strutture regionali, anticipato dal dott. Parisi, può aiutare, servirà mettere in campo elementi diversi, migliori, più chiari di quelli offerti: valutare l’utilizzo del lavoro straordinario, ad esempio, potrà far comprendere l’eventuale sofferenza degli Istituti. Inoltre, non ci soddisfa affatto, e lo diciamo da tempo, la poca considerazione riservata al comparto minorile, mortificato, anche in questo caso, con la prevista assegnazione di 20 uomini e 30 donne che, più che il frutto di una valutazione attenta ed un esame precipuo delle difficoltà degli uffici EPE o degli II.PP.MM., sembra essere l’ennesimo numero scritto a caso! La riunione è stata aggiornata al 18 luglio 2023. Per quella data auspichiamo ricevere risposte concrete, totalmente assenti nella seduta odierna.
Vi terremo aggiornati.
La Segreteria Generale Sippe
Bozza D.M. ripartizione delle dotazioni organiche polizia penitenziaria.
LE NUOVE REGOLE DEI CONCORSI PUBBLICI
Tempi stretti e scadenze: con le nuove indicazioni i concorsi dovranno concludersi nel giro di sei mesi e le procedure concorsuali saranno totalmente digitalizzate. Eliminata prova orale: per le posizioni “non apicali”, i concorrenti dovranno affrontare solo la prova scritta fino al 2026. Equilibrio di genere: in ogni bando sarà indicata dalla rispettiva amministrazione la percentuale di “rappresentatività dei generi”; per le candidate in gravidanza o in allattamento verranno predisposte prove asincrone. Requisiti e servizio civile: potranno essere dichiarati idonei anche coloro che rientreranno nel 20% dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi; sarà inoltre prevista l’introduzione di una quota di posti per coloro che hanno svolto il servizio civile.
8 giugno 2023La segreteria generale