Il SIPPE, Sindacato Polizia Penitenziaria
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Si è svolta nella mattinata odierna, alla presenza della
Bozza D.M. ripartizione delle dotazioni organiche polizia penitenziaria.
Roma, 3 luglio 2023 - Nella mattinata odierna si è svolto il secondo incontro relativo alla nuova stesura del D.M. sulla ripartizione della dotazione organica generale del Corpo di Polizia Penitenziaria. Il direttore generale del personale, che ha presieduto il tavolo, ha comunicato ai presenti che saranno 1663 le unità da distribuire nei vari Istituti e Servizi, compresa la Giustizia Minorile: unità, queste, che sono il frutto di una serie di norme di assunzione che si sono susseguite nel tempo. Il Direttore Generale in questione ci ha altresì comunicato che rispetto alla prima riunione, è stata effettuata una diminuzione del personale della struttura dipartimentale, con contestuale aumento di personale nei territori nei vari ruoli, oltre un aumento del N.I.C. Si continua a parlare di numeri, di amministrati ma non dei presenti. Quando si assegnano unità in determinati territori, si tiene conto di quelle realtà dove è presente, ad esempio, un numero significativo di residuo giorni di congedo ordinario? Oppure di quanti poliziotti, in quelle realtà, fruiscono di permessi L.104? O per di più, si è ragionato, sul trend dei pensionamenti? Esaminando la Tabella B, inoltre, sorge una riflessione: quante unità occorrono per aprire un nuovo padiglione detentivo? Sono state considerate nella distribuzione organica le prossime aperture dei padiglioni, ad esempio, di Civitavecchia e Sulmona? Urge, a nostro parere, scorporare i N.T.P. dai reparti, così come i Nuclei Aeroportuali, i Varchi del Tribunale e i reparti di medicina protetta. La Giustizia Minorile: dalle iniziali 2000 unità, come da relazione tecnica, si arriva a 1550 unità totali, con un incremento, rispetto al DM precedente, di “soli” 160 unità che dovrebbero essere sufficienti per garantire un corretto funzionamento dei Nuclei di Esecuzione Penale, in linea con i compiti assegnati. Bene per l’incremento, ma ovviamente non basta. Poche e insoddisfacenti risposte vengono fornite a chi, davvero, vuole cercare di migliorare non soltanto dei numeri, ma un contesto lavorativo fatto di disagio e precarietà lavorativa. L’Amministrazione sembra rimanga impassibile di fronte a certe tematiche, trincerata dietro un vincolo normativo o altro, che produce ulteriore scollamento da parte del personale di Polizia Penitenziaria a cui, di contro, va chiesta sempre la massima professionalità e precisione. Secondo il Direttore Generale, infine, da una consultazione del sistema Gusweb, sarebbero assenti, ogni giorno e a vario titolo, circa 8000 agenti su in organico, attuale, di circa 37000 unità: il un dato che deve preoccuparci? A noi, questa metodologia, non piace perché non soddisfa e non rappresenta alla politica un reale quadro d’insieme. Vi terremo aggiornati. La Segreteria Generale Si.P.Pe.
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