Il SIPPE, Sindacato Polizia Penitenziaria
Roma, 06 Feb. 2024 - Ci sono uomini e donne che ogni giorno ...
Ennesima denuncia del SIPPE e del SINAPPE sulla difficile
In seguito alla sentenza del TAR del Lazio che, valutando ...
Si innalza il tempo minimo di permanenza nella sede di prima ...
Si è svolta nella mattinata odierna, alla presenza della

“A gran voce, solo dopo la sua morte dopo due anni di coma, il mondo politico chiede di far luce sul caso Sissy Trovato Mazza, agente di Polizia Penitenziaria ferita da un colpo d’arma da fuoco in circostanze ancora oscure”. Lo afferma il Presidente Nazionale del Sindacato Polizia Penitenziaria (SIPPE) Alessandro De Pasquale il quale, sin dall’inizio, non ha mai creduto al tentato suicidio della ragazza che ha conosciuto personalmente. Secondo De Pasquale è necessario indagare a 360 gradi sull’accaduto, dai primi istanti; le indagini devono ripartire dunque da quell’ascensore, dalle tracce rinvenute sul suo corpo, sul posto e nei luoghi immediatamente attigui, ai piani superiori di quel padiglione ospedaliero in prossimità dell’ascensore dove è stata trovata; le testimonianze delle persone che per ultime l’hanno vista negli istanti precedenti, ed il controllo delle telecamere di sorveglianza. Non sono sufficienti le condoglianze dei politici, ora occorre rimboccarsi le maniche e cercare la verità, altrimenti sarebbe una sconfitta per la giustizia Italiana; conclude De Pasquale.

“Ringrazio Jair Bolsonaro, Presidente del Brasile, per aver posto fine alla latitanza del pregiudicato Cesare Battisti, condannato in Italia per diversi omicidi, in particolare quello del poliziotto penitenziario Antonio Santoro comandante del carcere di Udine”. Lo riferisce il Presidente Nazionale del Sindacato Polizia Penitenziaria - SIPPE Alessandro De Pasquale che aggiunge: “Finalmente è stata fatta giustizia per la famiglia Santoro ma anche per tutta la Polizia Penitenziaria che per colpa dei precedenti Governi del Brasile, ha dovuto sopportare l’atteggiamento di Battisti che ha vissuto per molti anni indisturbato e protetto”. Auspico - conclude De Pasquale - che il pregiudicato Battisti adesso sconti davvero la sua pena in Italia. Gli attentatori di Santoro lo attesero sotto il carcere e quando arrivò lo freddarono con una pistola militare. A sparare, secondo gli inquirenti, furono proprio Battisti e una complice. Per i Pac quello fu il battesimo del fuoco.

Roma, 13 gennaio 2019

Palermo, 12 gennaio 2019 - Ennesima aggressione oggi alla Casa di Reclusione di Palermo Ucciardone. A darne notizia è il Segretario Regionale del SIPPE ( Sindacato Polizia Penitenziaria) Maurizio Mezzatesta. Nella nona sezione del carcere palermitano, un detenuto italiano, per futili motivi verso le 13 di oggi, avrebbe sferrato un violento pugno ad un agente di Polizia Penitenziaria stordendolo. È stato necessario l’intervento di altri agenti. Il Presidente del SIPPE Alessandro De Pasquale ritiene che questo Governo non stia facendo nulla per il sistema penitenziario e per evitare queste continue aggressioni. Abbiamo chiesto - afferma De Pasquale - di dotare la Polizia Penitenziaria del Taser ma a quanto pare la politica del cambiamento non intende dotarci di questo importante strumento che potrebbe essere un valido deterrente. Insomma, per le politiche delle carceri - conclude De Pasquale - sono cambiati gli orchestrali ma la musica è sempre la stessa.

Pagina 25 di 27

Contatti

Top