Il SIPPE, Sindacato Polizia Penitenziaria
Roma, 06 Feb. 2024 - Ci sono uomini e donne che ogni giorno ...
Ennesima denuncia del SIPPE e del SINAPPE sulla difficile
In seguito alla sentenza del TAR del Lazio che, valutando ...
Si innalza il tempo minimo di permanenza nella sede di prima ...
Si è svolta nella mattinata odierna, alla presenza della
Sabato, 08 Dicembre 2018 00:00

Prosieguo riunione sulla materia FESI - Anno 2019

Written by

Palermo, 07 nov - Nella mattinata di oggi nel carcere palermitano dell'Ucciardone un detenuto, per futili motivi, ha minacciato di morte un agente di polizia penitenziaria ed ha colpito con calci e pugni altri tre agenti spedendoli in ospedale. Ne danno notizia il Dirigente Nazionale del Sindacato Polizia Penitenziaria Si.P.Pe. Antonino Piazza ed il Segretario Regionale Maurizio Mezzatesta, secondo i quali le aggressioni nelle carceri italiane sono in continuo aumento ed è quindi necessario che il Ministro della Giustizia Bonafede autorizzi l'uso del Taser. Oggi - affermano i sindacalisti del Si.P.Pe. - quattro poliziotti penitenziari sono rimasti feriti e costretti a recarsi al pronto soccorso per le ferite riportate; se gli agenti avessero avuto in dotazione il Taser - concludono Mezzatesta e Piazza - l'aggressione con molta probabilità non ci sarebbe stata e comunque non ci sarebbero stati feriti. Il Governo, secondo il Si.P.Pe. non può più tollerare queste aggressioni e dovrà necessariamente trovare adeguate soluzioni, anche di tipo normativo, per salvaguardare l'ordine e la sicurezza nelle carceri.

Leggi la notizia su Agenzia Parlamentare AgenParl

Leggi la notizia su BlogSicilia

Leggi la notizia su Palermo Today

Leggi la notizia sul Quotidiano Nazionale Il Giornale

Leggi la notizia sul Quotidiano Giornale di Sicilia

Agenpress. “Oggi, verso le 15.00, un detenuto dopo essere stato scarcerato dal carcere di Velletri, invece di andarsene a casa, si è avvicinato nell’area dove vengono parcheggiate le auto del personale e con rabbia ha procurato dei danni all’auto di un Poliziotto Penitenziario”. Lo rende noto il Presidente Nazionale del Sippe (Sindacato Polizia Penitenziaria) Alessandro De Pasquale che aggiunge: “siamo ormai arrivati al paradosso, non solo aggressioni da parte dei detenuti all’interno delle carceri ma anche all’esterno”. Sul posto è immediatamente intervenuta la Polizia Penitenziaria del Carcere di Velletri. L’ex detenuto, all’atto dell’arresto, ha aggredito violentemente gli agenti colpendo con dei pugni uno di loro; i poliziotti sono riusciti a bloccarlo ed arrestarlo. La libertà per questo ex detenuto è durata solo qualche ora perché, a quanto pare, il Pubblico Ministero ha convalidato l’arresto. Le aggressioni contro i poliziotti penitenziari purtroppo non si fermano, afferma De Pasquale, occorre intervenire subito perché è grave subire aggressioni all’interno del carcere ma diventa tragicomico subirle anche da detenuti all’atto della loro scarcerazione e questo dovrebbe farci interrogare sulle finalità rieducative della pena.

(AGENPARL) – Roma, 29 novembre 2018 – L’aggressione al Poliziotto Penitenziario è avvenuta nella tarda mattinata del 29.11.2018 presso il penitenziario di Vasto. A denunciare il caso è il Presidente del Sippe (Sindacato Polizia Penitenziaria) Alessandro De Pasquale unitamente al Segretario Generale Carmine Olanda che da sempre mettono in luce le difficili condizioni in cui lavorano gli Agenti nei vari penitenziari d’Italia. Il detenuto, Italiano, per futili motivi avrebbe colpito l’agente con un feroce pugno, causandogli un trauma cranico con una prognosi di 25 giorni e il ricovero in ospedale. Se ci avessero dotati di taser – aggiunge De Pasquale – probabilmente questo evento critico non si sarebbe concretizzato. Infine – conclude il sindacalista – spiace che il decreto sicurezza, recentemente approvato dal Parlamento, non abbia previsto una norma che sanzioni severamente le aggressioni, in continuo aumento, poste in essere dai detenuti.

Il Segretario Generale del Si.P.Pe., organizzazione sindacale affiliata al sindacato rappresentativo Si.Na.P.Pe., una delle maggiori organizzazioni della Polizia Penitenziaria, ha inviato oggi una lettera ai sottosegretari alla Giustizia Vittorio Ferraresi e Jacopo Morrone, chiedendo all’organo politico di intervenire sulla ormai nota questione degli allievi ispettori che stanno frequentando il Corso di formazione presso le Scuole.

 

Mercoledì, 31 Ottobre 2018 00:00

Notizie flash dal DAO

Il 30 ottobre scorso presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria si è riunita la Commissione ex art. 22, comma 3, D.P.R. 31 luglio 1995 n. 395. All’incontro è stato esposto il progetto formativo del 174° corso per allievi agenti di Polizia Penitenziaria ed il progetto formativo di aggiornamento sui reclami giurisdizionali ex artt. 35 bis e 35 ter O.P. rivolto al personale della carriera dei funzionari del Corpo di Polizia Penitenziaria ed ai funzionari del comparto funzioni centrali. Il 174° corso per allievi agenti avrà una durata di sei mesi ed inizierà il 12 novembre p.v. presso le Scuole di formazione di Catania e Cairo Montenotte. Il percorso formativo si articolerà in due cicli didattici di tre mesi ciascuno al termine dei quali è previsto rispettivamente un giudizio globale di idoneità ed un esame finale. È previsto anche un periodo di on the job che verrà espletato all’interno degli istituti penitenziari. Il progetto formativo di aggiornamento rivolto a circa 409 unità e rivolto al personale della carriera dei funzionari del Corpo di Polizia Penitenziaria ed ai funzionari del comparto funzioni centrali mira a consolidare una più alta ed omogenea conoscenza delle linee interpretative per una miglior difesa dell’Amministrazione nell’ambito del contenzioso sui reclami giurisdizionali ex artt. 35 bis e 35 ter O.P. Il corso si svolgerà presso la Scuola Superiore dell’Esecuzione Penale e sarà articolato in 11 edizioni di due giornate ciascuna. Al termine dell’attività formativa a ciascun partecipante sarà rilasciato un attestato di partecipazione al corso.

PROVA SCRITTA CONCORSO INTERNO PER LA QUALIFICA DI ISPETTORE SUPERIORE POLIZIA PENITENZIARIA

Si comunica che la prova scritta del concorso interno, per titoli di servizio ed esame, per la qualifica di ispettore superiore del Corpo di Polizia Penitenziaria, per complessivi 49 posti (47 uomini e 2 donne), con decorrenza giuridica della qualifica 1 gennaio 2016, avrà luogo il 12 dicembre 2018 ore 8.00 presso la SFAP Giovanni Falcone di Roma.

INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO ALLA GIUSTIZIA MORRONE

Il sottosegretario Jacpo Morrone ha convocato per il 6 novembre p.v. le organizzazioni sindacali. Non si conosce l’oggetto della convocazione ma verosimilmente potrebbe riguarda il futuro degli attuali allievi ispettori per i quali già il Si.P.Pe. si sta battendo da diverso tempo per la conferma della sede di appartenenza e la retrodatazione della decorrenza giuridica della qualifica. Abbiamo già inviato al sottosegretario le nostre osservazioni in merito. Oltre 900 allievi ispettori attendono questa riunione dalla quale si aspettano risposte concrete.

Maggiori investimenti sull’ordine pubblico con miglioramenti economici per le forze dell’ordine. Controllo delle città anche con l’utilizzo dell’esercito non solo per il contrasto alla micro-criminalità e alle mafie ma anche per prevenire il pericolo di attacchi terroristici. Lotta alla contraffazione, al bullismo, al cyberbullismo e alle occupazioni abusive di case. Regolamentazione dei campi rom e smantellamento di quelli abusivi. – no al qualsiasi tipo di svuotacarceri. Riforma della Giustizia con allungamento della prescrizione. Agenti sotto copertura. Introduzione per i reati contro la P.A. della figura del cosiddetto “agente provocatore”, già utilizzata per altri reati, per favorire l’emersione del fenomeno corruttivo che per sua natura non trova l’interesse processuale di alcuna parte coinvolta. Daspo per corrotti e corruttori. Netta separazione tra Magistratura e politica. Separazione delle carriere dei magistrati e modifica della responsabilità civile.

Fonte: Affaritaliani.it

Pagina 27 di 27

Contatti

Top