Il SIPPE, Sindacato Polizia Penitenziaria
Roma, 06 Feb. 2024 - Ci sono uomini e donne che ogni giorno ...
Ennesima denuncia del SIPPE e del SINAPPE sulla difficile
In seguito alla sentenza del TAR del Lazio che, valutando ...
Si innalza il tempo minimo di permanenza nella sede di prima ...
Si è svolta nella mattinata odierna, alla presenza della
Redazione

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Roma, 20 Febbraio 2019 - Il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, rispondendo alle interrogazioni parlamentari, sostiene che la “retrodatazione” della qualifica di vice ispettore di polizia penitenziaria del concorso ultra decennale, è difficilmente sostenibile de jure condendo anche perché altererebbe il sistema di equiordinazione delle carriere e determinerebbe evidenti criticità in ottica comparativa rispetto alle altre Forze di Polizia. La retrodatazione - secondo il Ministro - produrrebbe diacronici scavalcamenti all’interno del personale dell’amministrazione penitenziaria. Il Ministro afferma inoltre che analogo problema è già stato affrontato con riferimento ad un altro concorso ispettori dove si è registrata la soccombenza dei candidati che impugnarono il decreto. La risposta del Ministro ci lascia perplessi - afferma Carmine Olanda Segretario Generale del Sippe - perché proprio il M5S, nella precedente legislatura, aveva chiesto al Ministro Orlando ciò che oggi Fratelli d’Italia chiede proprio a loro che stanno al potere. Inoltre, il ritardo ingiustificato di questo concorso - conclude Olanda - non può essere paragonato a quello di altri concorsi che sarebbe stato determinato, sembrerebbe, da motivi diversi che avrebbero quindi registrato la soccombenza dei candidati.

Bocciata dal Governo (Lega e M5S), la risoluzione di Fratelli d’Italia presentata in commissione giustizia, relativa alla decorrenza giuridica e della conferma della sede del concorso ispettori polizia penitenziaria durato ingiustificatamente 11 anni facendo perdere molte opportunità a circa 970 allievi ispettori. Lo rende noto Alessandro De Pasquale Presidente Nazionale del Sindacato Polizia Penitenziaria (Sippe). Dopo una lunga trattativa sindacale - afferma De Pasquale - la maggioranza degli allievi rientrerà comunque nella sede di appartenenza come richiesto nella stessa risoluzione di FdI ma la bocciatura del Governo preoccupa il Sippe secondo il quale non sembra però esserci la volontà da parte di Lega e M5S di impegnarsi per la retrodatazione della qualifica vista l’ingiustificata lungaggine di questo concorso per il quale lo stesso sottosegretario Vittorio Ferraresi del Movimento 5 Stelle, quando era all’opposizione, aveva chiesto all’allora Ministro della Giustizia Orlando di trovare soluzioni anche in ordine alla possibile retrodatazione; stupisce - dichiara De Pasquale - che sia stato proprio il Governo del quale fa parte Ferraresi a bocciare le possibili soluzioni da lui auspicate. Le opposizioni erano a favore della risoluzione, mentre Lega e M5S l’hanno bocciata non mostrandosi favorevoli a risarcire, con la retrodatazione, 970 allievi che, a questo punto, potrebbero rivolgersi al giudice per richiedere il giusto “indennizzo” a causa di una cattiva gestione della cosa pubblica.

l Coordinatore Nazionale NTP del Sindacato Polizia Penitenziaria SIPPE, Gian Luca Marrani, invia una lettera al Provveditore informandolo che il personale che svolgeva servizio presso il nucleo cittadino di Roma, dovrà rientrare nell'ufficio di appartenenza come previsto per legge.

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Viterbo – “Dopo l’intervento dei vigili del fuoco nel carcere di Cassino, 84 detenuti sono stati trasferiti al già sovraffollato carcere del Mammagialla di Viterbo” Lo dichiarano i dirigenti sindacali del Sindacato Polizia Penitenziaria (Sippe) Felice Maffettone e Antonio Muzi. Sul caso è intervenuto anche Alessandro De Pasquale Presidente del predetto sindacato che ritiene poco strategica la scelta dell’amministrazione di inviare questo numero eccessivo di detenuti in una struttura già sovraffollata e con risorse umane ridotte già all’osso. La situazione è critica - concludono Maffettone e Muzi - secondo gli ultimi dati di gennaio 2019 a Mammagialla si registrava un sovraffollamento di circa 125 detenuti, l’amministrazione quindi invii agenti in missione per consentire di far fronte a questa emergenza e provveda successivamente ad un piano di mobilità straordinario.

Roma 7 Marzo 2019 - Oggi arrivano le osservazioni del Dap e le proposte avanzate dalle sigle sindacali in relazione alla materia del riordino della Polizia Penitenziaria.

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