Ministero Interno Dipartimento di P.S. Direzione Centrale Polizia Criminale - Servizio Centrale di Protezione- Interpello
Written by RedazioneCARCERI, SIPPE: “INOPPORTUNO SPOIL SYSTEM VERTICI DAP”
Roma, 19 Febbraio 2021 - In uno dei suoi primi discorsi programmatici in vista del voto di fiducia, il neo Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, tra i punti di discussione, ha sottolineato di aver preso a cuore la situazione del personale che opera dentro le carceri. Draghi inizia il suo discorso parlando delle piccole e medie imprese, ma con una forte virata sulla giustizia, sulla giusta durata dei processi e sulla situazione delle carceri italiane. Il neo Presidente ha dichiarato “di voler intraprendere azioni per migliorare la giustizia penale e civile quale servizio pubblico essenziale che rispetti tutte le garanzie in linea con la media degli altri paesi europei”. Ha proseguito dicendo che “non sarà trascurata la condizione di tutti coloro che lavorano e vivono nelle carceri, spesso sovraffollate, esposte a rischio e paura del contagio”. “Questa dichiarazione di intenti” ad avviso del del SIPPE, affiliato al SINAPPE, potrà essere raggiunta attraverso un virtuoso rapporto di collaborazione tra Istituzioni centrali, periferiche e collettività: ed è in questo senso che auspichiamo come parte sociale coinvolta attivamente per il bene comune della nostra Amministrazione, che si prosegua con le linee di intervento messe in campo dai nostri attuali vertici Dipartimentali. È per questo che chiediamo di non aderire alle logiche dello spoil system che imporrebbero il cambio dei nostri massimi esponenti, ma di consentire loro che venga portata a compimento quel cambio di passo cosi auspicato anche da questo governo entrante. Le carceri sono un tema delicato che va affrontato non per mezzo di logiche temporali d’intervento a breve termine ma attraverso provvedimenti che abbiano una progettualità. Il percorso di riforma intrapreso dopo l’insediamento dei nuovi vertici – in seguito la bufera sulle scarcerazione di un certo contingente di detenuti sottoposti al regime 41 bis - invece di essere demolito dovrebbe, a nostro sommesso avviso, essere degno di fiducia da parte dei nuovi governatori del paese cosi da poter portare a compimento tutto quello che di concreto fino ad ora è stato fatto a favore di tutto il sistema carcere; ci auguriamo che tra i punti all’ordine del giorno, già intrapresi, ci sia il proseguimento, con relativa definizione, del processo di riforma del modello custodiale attraverso la rielaborazione del sistema dei circuiti penitenziari e la riorganizzazione del sistema lavoro, attagliandolo alle mutate esigenze lavorative”. Nell’esprimere le nostre più vive congratulazioni al Presidente del Consiglio Mario Draghi ed alla nuova formazione del Governo, questa Organizzazione è certa che questo clima di auspicata collaborazione, se intrapresa, saprà rafforzarsi e diventare sempre più proficua nell’immediato futuro in cui dovremo tutti operare per il raggiungimento di importanti obiettivi.
Polizia Penitenziaria: Accesso e formazione presso USPEV
Si è tenuta in data odierna la riunione per l'esame dello schema di PCD disciplinante selezione, accesso e formazione del personale del corpo presso l'USPEV. Con riferimento al testo, sono state sollecitate diverse modifiche a partire già dall'articolo 2 in relazione ai tempi di presentazione della domanda di partecipazione, ritenendo insufficiente il termine indicato pari a 10 giorni. In merito all'articolo 3, ossia alle categorie dei titoli ammessi a valutazione e relativi punteggi, È stato sottolineato come la qualifica di istruttore di tiro del Corpo e di Armaiolo Capo siano in contraddizione con il richiesto limite di età di 45 anni, in ragione del fatto che coloro che sono in possesso dei predetti titoli risultano avere un’età anagrafica più avanzata; Riguardo alla lettera F (qualifica di tiratore scelto) si è fatto notare come non esista all'interno dell'amministrazione penitenziaria alcuna unità in possesso della predetta qualifica. Si è fatta esplicita richiesta di inserimento delle patenti del Corpo fra i titoli valutabili. In ordine al successivo articolo 4 (prove di efficienza fisica) pur condividendo la necessità che siano presenti requisiti di atleticità del personale sottoposto a selezione, si ritengono inidonei allo scopo il salto in lungo e l’arrampicata alla fune; si è provveduto a richiederne l’eliminazione. Articolo 6 (colloquio selettivo) è stato richiesto esplicitamente di comprendere quale sia l'autorità deputata all’effettuazione del colloquio e quali saranno i limiti della discrezionalità valutativa. Con riferimento al successivo articolo 9 - formazione della graduatoria - nella parte in cui prevede che essa avvenga tramite la sommatoria del punteggio di cui all'articolo 3 per ogni candidato, è stata richiesta la modifica nel senso di prevedere l'attribuzione di punteggi anche per le prove di cui all'articolo 4 e all'articolo 5, attraverso una gradazione dei risultati ottenuti. Articolo 10: far comprendere se il personale già in possesso delle caratteristiche formativa richieste venga sottoposto a corso di formazione o a mero corso di aggiornamento; si è chiesto di far comprendere se è già stato prospettato un piano di formazione e se sono stati già individuati formatori interni all’Amministrazione. In relazione all'ultimo comma dell'articolo in commento, nella parte in cui prevede che le unità non ammesse alla frequenza del corso per operatore di sicurezza o che non abbiano superato il corso stesso, sono assegnate in compiti di vigilanza, si è chiesto di chiarire se esiste già una mappa di attribuzione dei compiti al predetto personale. In ultima analisi, si è sollecitata l'amministrazione all'indizione di interpello straordinario e allo scorrimento della graduatoria esistente affinché venga rinforzata l'attuale consistenza organica dell’USPEV in ragione delle nuove attribuzioni tutoriali per i nuovi Ministri incaricati e le nuova autorità politiche, attesa la prosecuzione del servizio di tutela anche al Ministro uscente. L'amministrazione si è riservata di valutare le osservazioni raccolte e di far conoscere le proprie determinazioni.
Roma, 18 Febbraio 2021
Istituzione commissione medica ospedaliera interforze per trattazione pratiche cause di servizio e vittime emergenza COVID19
Written by RedazioneDe Pasquale (SIPPE): “perplessità su vaccino AstraZeneca per polizia penitenziaria”
“Nutriamo perplessità nei confronti del vaccino AstraZeneca, a quanto pare meno efficace contro il Covid-19 rispetto ai concorrenti Pfizer e Moderna. È inconcepibile la scelta di somministrare alle donne e agli uomini della polizia penitenziaria, il vaccino Astrazeneca, ossia quello che al momento offrirebbe la percentuale di efficacia più bassa”. Lo dichiara Alessandro De Pasquale Presidente del SIPPE, che proprio oggi ha inviato una lettera al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Bernardo Petralia. “Appare superfluo - dichiara De Pasquale - dover elencare i luoghi in cui opera la polizia penitenziaria ed è per tale ragione che è necessario riservare ai nostri operatori un vaccino con la più alta percentuale di efficacia”. Secondo il sindacalista il Dap ha un dovere di tutela della salute dei propri operatori i quali vorrebbero un trattamento quanto meno identico a quello del personale sanitario. Il SIPPE - conclude De Pasquale - a tutela della salute del personale e quindi anche della salute pubblica, ha chiesto urgenti chiarimenti in merito.
Roma, 12 febbraio 2021
Sinappe secondo sindacato Polizia Penitenziaria
I dati sono ancora provvisori ma lo scarto, con i dati definitivi, potrebbe essere minimo. La Cgil non raggiunge la soglia del 5% ma, è giusto precisarlo, il dato è comunque ancora provvisorio. In ogni caso, le organizzazioni sindacali che al 31.12.2021 non dovessero raggiungere il 5% perderanno le prerogative sindacali e lo scenario sindacale potrebbe cambiare. Quando il SIPPE si era affiliato al Sinappe quest’ultimo era il 4^ sindacato, oggi sembra essere il secondo. O il SIPPE porta fortuna oppure abbiamo fatto un’ottima scelta di affiliazione. Una cosa è certa. Insieme si cresce, insieme si vince. #Iniscitianoi.
POLIZIA PENITENZIARIA. REPORT OFFENDE IL NOSTRO LAVORO, DE PASQUALE (SIPPE): BONAFEDE INTERVENGA.
Roma, 19 gennaio. “La trasmissione Report andata in onda ieri su Raitre ha dipinto in modo fantasioso il corpo di polizia penitenziaria, delegittimando la quotidiana attività di sicurezza di operatori di Polizia”. Lo dichiara Alessandro De Pasquale, presidente del Sindacato SIPPE che aggiunge: “Il servizio pubblico dovrebbe dare un’informazione più corretta, ascoltando in modo più completo tutte le parti in causa; inoltre, quando si parla di carcere bisognerebbe conoscerlo, altrimenti si rischia di realizzare solo delle fiction”. “Basta con le fantasie - conclude De Pasquale - il ministro della giustizia Alfonso Bonafede - doti la polizia penitenziaria di bodycam e di taser, così tutti possano rendersi conto, di cosa siano capaci certi detenuti facinorosi e quanto sia difficile in certi casi, fronteggiare eventi critici in carcere”.