Provvedimenti interessanti per la Polizia Penitenziaria decisi dal Consiglio dei Ministri del 16.11.2023
Si innalza il tempo minimo di permanenza nella sede di prima assegnazione degli Agenti in prova, dei Vice Ispettori in prova e dei Commissari capo, che passa da due a quattro anni in caso di sede ordinaria e da uno a due anni nel caso di sede disagiata. Si interviene poi in merito al trattamento economico e previdenziale e ai benefici a favore del personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Il Consiglio dei Ministri ha poi convenuto sull’istituzione di un fondo di circa 100 milioni di euro, destinato all’avvio della previdenza complementare dedicata, alla tutela legale e assicurativa e agli emolumenti accessori per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico; tale fondo sarà disciplinato da disposizioni che verranno inserite, attraverso appositi emendamenti, in un veicolo legislativo che ne consenta l’operatività a decorrere dal 1° gennaio 2024. Si aggrava la pena per le ipotesi in cui la violenza, minaccia o resistenza a un pubblico ufficiale siano poste in essere nei confronti di un ufficiale o di agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria. Si autorizzano gli agenti di pubblica sicurezza a portare senza licenza un’arma diversa da quella di ordinanza quando non sono in servizio. Si aggrava la pena prevista per il delitto d’istigazione a disobbedire alle leggi, se è commesso al fine di far realizzare una rivolta all’interno di un istituto penitenziario, a mezzo di scritti o comunicazioni dirette a persone detenute. Inoltre, si introduce il delitto di rivolta in istituto penitenziario, che punisce chiunque promuove, organizza e dirige una rivolta all’interno di un istituto penitenziario e chi vi partecipa, prevendo specifiche aggravanti.
La Segreteria Generale Sippe
Contratto Comparto Sicurezza: potrebbe essere la volta buona.
Si è svolta nella mattinata odierna, alla presenza della Presidente Meloni e dei Ministri coinvolti, il primo incontro per l’avvio delle procedure del rinnovo contrattuale triennio 2022/2024. Soddisfacenti i toni dell’incontro, concreto l’ascolto riservato alle Parti Sociali. Meno soddisfacenti le cifre. La prospettiva cambia se il tutto si contestualizza all’interno delle difficoltà del Paese e di una manovra in deficit che comunque – nonostante tutto – sembra guardare al modo del pubblico impiego, in particolare a quello della sicurezza. Un terzo dell’intera manovra è, infatti, dedicata al rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego. L’aumento dovrebbe essere pari a circa il 6% degli stipendi, un +5,80% per l’esattezza che si tradurrebbe in un ammontare medio di circa 180 euro lordi/mese. L’importo medio – logicamente – si riferisce alla media delle posizioni parametrali, con gli opportuni distinguo fra i diversi ruoli di appartenenza e i gradi ricoperti. Resta il nodo degli effetti sugli stipendi della combinata azione del taglio del cuneo fiscale e degli aumenti contrattuali (anticipati a valere per il 2024). E ancora resta il nodo del finanziamento per l’area negoziale della dirigenza, affinché quel contratto veda la luce dopo ben sei anni di attesa. Così come resta il nodo “specificità” per il quale oggi si parla di 60 milioni aggiuntivi. Sufficienti? La risposta dipenderà da ragionamenti complessi e di prospettiva anche in vista della programmazione economica degli anni a venire, se si guarda alla naturale scadenza del contratto al 31.12.2024.
Adesso non resta che aspettare l’avvio degli incontri tecnici.
Roma 16.11.2023
Sindacati: decreto di ripartizione definitivo permessi sindacali; esclusi CNPP e CONSIPE.
Per l'anno 2023 sono titolari di un proprio monte ore di permessi sindacali retribuiti le seguenti Organizzazioni Sindacali: SAPPE, Si.N.A.P.Pe., OSAPP, UILPA PP, USPP, CISL FNS, CGIL FP PP. Il SIPPE gode delle suddette prerogative a seguito dell’affiliazione con il SINAPPE la quale rimane ferma al secondo posto anche grazie al contributo del nostro sindacato.
La Segreteria Generale Sippe
Firmato, in ritardo, l’accordo nazionale quadro.
Roma, 05.10.23 - Dopo tanti anni, finalmente, è stato firmato l’accordo nazionale quadro che, in sintesi, non è tanto diverso dal precedente. Interessanti l’individuazione delle tre nuove e ulteriori specializzazioni: “negoziatore”, “operatore di aeromobile a pilotaggio remoto” e “analista criminale”. Tuttavia, stiamo ancora attendendo l’istituzione delle già previste specializzazioni del “tiratore scelto”, “elicotterista” e “sommozzatore”. Siamo fiduciosi.
Leggi l’accordo triennio contrattuale 2019 - 2021 (già scaduto).
TAR Lazio, concorso interno ispettori polizia penitenziaria: non è costituzione di un nuovo rapportodi lavoro, ovvero di una novazione, ma di una progressione nella carriera. Spetta l’indennità di trasferimento.
Roma, 27 Luglio 2023: Con sentenza n. 01557/2023 del 30 gennaio 2023, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Quinta), accoglie il ricorso di alcuni ispettori di polizia penitenziaria, riconoscendogli l’indennità di trasferimento di cui all’art. 1 della legge n. 86/2001. Il Ministero è stato inoltre condannato al risarcimento dei danni subiti dai ricorrenti ex art. 34 comma 4 c.p.a. Questa sentenza si aggiunge alle altre sentenze che danno ragione agli ispettori di polizia penitenziaria che, per l’eccessiva durata del concorso bandito nel 2008, hanno subito un danno economico e giuridico alla loro progressione di carriera. Da questa sentenza emerge inoltre un fatto importante: il concorso non costituisce novazione ma solo progressione in carriera e pertanto gli allievi ispettori avrebbero dovuto ricevere il trattamento di missione durante il corso ed anche l’indennità di trasferimento a fine corso.
Body Cam Polizia Penitenziaria
181° Corso per allievi agenti di Polizia Penitenziaria - Mobilità connessa.
Nella mattinata di oggi (04.07.2023) si è tenuto presso il DAP l’incontro sulla mobilità connessa all’assegnazione del 181° corso allievi agenti. È stato criticato il metodo posto in essere dall’Amministrazione in ordine alla distribuzione delle risorse; la Parte Pubblica ha fornito una serie di numeri, quelli degli allievi del 181° corso (1393 unità in tutto), che non verranno distribuiti sulla scorta di quelle che sono le reali e calcolate esigenze degli istituti, semplicemente perché queste si disconoscono. A riprova di ciò, provocatoriamente, abbiamo ribadito a chi presiedeva il Tavolo, la necessità di dirimere, una volta per tutte, alcune perplessità legate alla composizione degli organici, in particolar modo in presenza di aperture di nuovi padiglioni o cambiamenti imponenti all’interno dei penitenziari. Domanda a cui l’Amministrazione, prevedibilmente, non ha saputo rispondere. Il Sindacato ha dunque incalzato chiedendo se, ai fini di un’adeguata assegnazione, non sarebbe più opportuno prendere in considerazione il residuo del congedo ordinario (che in molte realtà tocca numeri da capogiro), chiaro indice della carenza organica. Così come non si può non ragionare sulla distribuzione non omogenea degli appartenenti al ruolo sottufficiali e quello agenti/assistenti, altro dato che influisce innegabilmente sulla mobilità. Ma anche qui, la risposta tanto bramata, non è giunta. È evidente che lo schema presentato dall’Amministrazione non soddisfa. E anche se il prossimo coinvolgimento delle strutture regionali, anticipato dal dott. Parisi, può aiutare, servirà mettere in campo elementi diversi, migliori, più chiari di quelli offerti: valutare l’utilizzo del lavoro straordinario, ad esempio, potrà far comprendere l’eventuale sofferenza degli Istituti. Inoltre, non ci soddisfa affatto, e lo diciamo da tempo, la poca considerazione riservata al comparto minorile, mortificato, anche in questo caso, con la prevista assegnazione di 20 uomini e 30 donne che, più che il frutto di una valutazione attenta ed un esame precipuo delle difficoltà degli uffici EPE o degli II.PP.MM., sembra essere l’ennesimo numero scritto a caso! La riunione è stata aggiornata al 18 luglio 2023. Per quella data auspichiamo ricevere risposte concrete, totalmente assenti nella seduta odierna.
Vi terremo aggiornati.
La Segreteria Generale Sippe