Green Pass, Polizia Penitenziaria: “dopo intervento del Sippe, interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia”
“Il Dipartimento non può obbligarci ad usufruire di un servizio (obbligatorio) come le mense in mezzo ai cortili ed in condizioni poco salubre. Se il Dap non è in grado di garantire salubrità, sostituisca il pasto con il buono pasto, almeno fino a quando non si metterà in regola con le norme igienico sanitarie. Lo afferma Alessandro De Pasquale Presidente del SIPPE.
Green Pass nelle mense di servizio, SIPPE diffida il Governo e Ministro della Giustizia
Roma, 27 agosto 2021 - Il SIPPE ha diffidato e messo in mora il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro della Giustizia ed il Capo del Dap, per violazioni ai diritti fondamentali delle donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria. È la seconda diffida che va al Governo dopo quella del Sindacato dei Carabinieri Unarma. Secondo il Presidente del SIPPE Alessandro De Pasquale, “il green pass finirebbe per costituire un’imposizione, surrettizia e indiretta, di un obbligo vaccinale per quanti intendano circolare liberamente e/o usufruire dei suddetti servizi o spazi. Ne conseguirebbe la violazione della libertà personale, intesa quale legittimo rifiuto di un trattamento sanitario non obbligatorio per legge, o comunque di continue e quotidiane pratiche invasive e costose quali il tampone”.
De Pasquale, SIPPE: “ su green pass mense è necessario contemperare interesse alla salute pubblica con quella della dignità dei poliziotti”
Il Presidente del SIPPE Alessandro De Pasquale scrive una lettera al Ministro della Giustizia Cartabia dopo quello che è successo in molti istituti e servizi penitenziari in cui poliziotti sarebbero stati costretti a mangiare in mezzo ai furgoni o per la strada per le rigide norme sul green pass.
Riavvio del tavolo contrattuale
Roma, 20 Luglio 2021 - Si è tenuta nella mattinata odierna la prima riunione sul contratto. A presiedere il tavolo il Ministro Funzione Pubblica Renato Brunetta. Lo scenario prospettato è stato quello di un aumento medio procapite del 4,26% a partire dal 2021, che risolverebbe quella sperequazione che pareva destinata a profilarsi nei confronti del personale del pubblico impiego. Il SIPPE esprime soddisfazione per lo sforzo compiuto dall’Esecutivo nell’appostamento di nuove risorse e accoglie con favore la volontà del Governo di predisporre un pacchetto di misure a sostegno della “specificità” che sarà tendenzialmente finanziata con la prossima legge di bilancio; in tal modo l’intenzione è quella di riversare interamente le somme disponibili per la definizione della parte economica del contratto, da sottoscriversi auspicabilmente entro la fine di settembre, così da vedere gli incrementi e gli arretrati in busta paga entro fine anno. In conclusione dei lavori, la rappresentanza governativa ha confermato l’impegno politico di finanziare nella prossima legge di bilancio materie importanti. I lavori in sede tecnica saranno calendarizzati con cadenza settimanale o bi-settimanale per il corrente mese di luglio, per l’ultima settimana di agosto e per il mese di settembre, con l’obbiettivo di giungere a sottoscrizione entro la fine del mese di settembre.
IL DAP HA FALLITO? ORA CAPO DEL CORPO E RIFORMA POLIZIA PENITENZIARIA.
Dopo gli arresti dei colleghi di Santa Maria Capua Vetere, molte donne e uomini del corpo di polizia penitenziaria sono moralmente distrutti. Il Dap non sembra più in grado di gestire il Corpo di polizia Penitenziaria; non ci sono regole chiare e, soprattutto, non c’è un’organizzazione efficiente; il potere, inoltre, è gestito da circa 500 dirigenti penitenziari senza uniforme che “governano” 40 mila poliziotti. Si tratta di un’anomalia solo italiana che andrebbe eliminata per ovvie ragioni; un corpo di polizia non può essere gerarchicamente subordinato a chi poliziotto non è.
De Pasquale (SIPPE): “Sinappe secondo sindacato polizia penitenziaria; fondamentale il ruolo del Sippe”
“Non si arresta l’ascesa del Sinappe che diventa ufficialmente il secondo sindacato della polizia penitenziaria. Importante il contributo del SIPPE loro affiliato ormai da tre anni”. Lo dichiara Alessandro De Pasquale, presidente del SIPPE, che aggiunge: “la sinergia raggiunta con il Sinappe ha consentito questo risultato e il 2022 sarà un anno importante per le due realtà sindacali la cui collaborazione sarà ancora più incisiva”.
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